Comunità pastorale

Sacramento del battesimo

 La celebrazione del Battesimo avvenga in forma comunitaria e si svolga preferibilmente in domenica. È importante che la celebrazione e preparazione al Battesimo sia in sintonia con la vita e i tempi della comunità cristiana, cioè l’anno liturgico.

Nel programmare la celebrazione del Battesimo andranno quindi privilegiate le solennità qualificate da un carattere battesimale (festa del Battesimo di Gesù; Veglia Pasquale… (cfr Sinodo Diocesano, cost. 105).

Ci si accorda con il parroco per la preparazione e la celebrazione:

Acquate la prima domenica del mese

Bonacina ogni due mesi circa (sentire il parrroco)

Olate la terza domenica del mese

(è possibile, su richiesta, usufruire delle sale parrocchiali per le feste di Battesimo)

Sacramento della riconciliazione

In conformità con quanto disposto dalla legge universale della Chiesa, prima di accostarsi all’Eucaristia i fanciulli devono ricevere il sacramento della Penitenza.

La prima celebrazione di questo sacramento sia preparata con un cammino di catechesi che aiuti i fanciulli a prendere coscienza del loro Battesimo e a disporli mediante la purezza del cuore alla piena comunione con Cristo nel Mistero eucaristico. … È molto conveniente programmare la celebrazione della Prima Confessione durante un tempo “forte” dell’anno liturgico, (Avvento o Quaresima), mentre tutta la comunità cristiana è chiamata a impegnarsi maggiormente nella penitenza e nella riconciliazione.(cfr Sinodo Diocesano, cost. 110).

La celebrazione della Prima Confessione (in quarta elementare) è fissata in una domenica del tempo di Avvento

Sacramento della Cresima

La celebrazione della Cresima, che conferma la trasformazione iniziata con il Battesimo, costituisce, con questo Sacramento e l’Eucaristia, vertice dell’iniziazione cristiana, un tutto unitario. È opportuno che la celebrazione sia collocata in una data scelta lungo tutto l’anno liturgico, evitando tuttavia i tempi di Avvento e Quaresima. Si possono valorizzare giorni significativi per la parrocchia, come quello della festa patronale. (cfr. Sinodo Diocesano, cost. 109).

L’amministrazione della S. Cresima (in I media) avviene nel tempo pasquale (aprile – maggio)

 

Sacramento dell'Eucaristia

(S. Messa di prima Comunione)

La celebrazione della Cresima, che conferma la trasformazione iniziata con il Battesimo, costituisce, con questo Sacramento e l’Eucaristia, vertice dell’iniziazione cristiana, un tutto unitario. È opportuno che la celebrazione sia collocata in una data scelta lungo tutto l’anno liturgico, evitando tuttavia i tempi di Avvento e Quaresima. Si possono valorizzare giorni significativi per la parrocchia, come quello della festa patronale. (cfr. Sinodo Diocesano, cost. 109).

L’amministrazione della S. Cresima (in I media) avviene nel tempo pasquale (aprile – maggio)

 

Gruppi e Commissioni

La  parrocchia è una comunità nella quale vanno riconosciuti, accolti, valorizzati e promossi, perché siano effettivamente al servizio dell’utilità comune, tutti i doni e i carismi delle singole persone e delle diverse realtà aggregative. Ciascun battezzato ha il dovere di mettere a disposizione di tutti le proprie capacità e i propri carismi.

DIACONIA (Direttivo pastorale)

È il soggetto unitario, nominato dal vescovo, a cui compete promuovere e guidare l’attività della Comunità pastorale.

È costituito da

  • don Carlo: parroco e legale rappresentante delle singole parrocchie,
  • don Luigi: vicario della Comunità pastorale,
  • don Luciano: residente con incarichi pastorali,
 

Consiglio Pastorale Parrocchiale

Il CPP rappresenta l’immagine della fraternità e della comunione dell’intera  comunità parrocchiale e costituisce lo strumento della decisione comune per l’attività pastorale. Suo compito fondamentale è quello di elaborare, realizzare e verificare il progetto pastorale della comunità.

Consiglio Affari Economici

Il CAEP è lo strumento di partecipazione per la cura pastorale dei beni della comunità pastorale. Contribuisce all’elaborazione del progetto pastorale per quanto riguarda le strutture e i beni economici.

Gruppo liturgico

Si preoccupa di conoscere e comprendere i riti liturgici per essere a servizio della liturgia della chiesa e per aiutare la comunità intera a parteciparvi con frutto. Si compone di lettori, animatori, cori e cantori, chierichetti, ministri straordinari della comunione eucaristica. Al suo interno una commissione (liturgica) si adopera per l’attenta preparazione e il dignitoso svolgimento dell’azione liturgica.

Le celebrazioni liturgiche solenni vedono la presenza del CORO SAN GIORGIO (coro polifonico a voci miste composto da una quarantina di elementi che si ritrova ogni lunedì sera per le prove) e del PICCOLO CORO (formato da ragazzi/e dell’oratorio che si ritrovano al sabato pomeriggio)

Referenti parrocchiali:

Gruppo caritas

Si preoccupa di mantenere viva nella coscienza di ogni membro della comunità la dimensione caritativa per aiutare

  • a crescere nella consapevolezza che la carità è dono di Dio
  • a crescere nella consapevolezza che la carità è impegno di tutti, non di pochi volonterosi
  • a divenire comunità che serve

    Si adopera per aiutare persone e famiglie in difficoltà.

Referenti parrocchiali:

  • Acquate: Oggioni Maurizio – 370 7153410
  • Bonacina:
  • Olate: Cogliati Gaetano – 0341 498131

Parroci della comunità Pastorale

Nato a Lambrugo in provincia di Como il 13 gennaio 1958, viene consacrato sacerdote il giorno 11 giugno del 1983 dal cardinale Martini. Dal 1983 al 1985 è vice-parroco a Novate Milanese. Sempre come vice-parroco, lo troviamo fino al 1990 a Cernusco sul Naviglio nella parrocchia di San Giuseppe Lavoratore, poi a Desio nella parrocchia dei Santi Pietro e Paolo fino al 1992, ed infine a Castellanza in provincia di Varese fino al 1999. In quello stesso anno è nominato assistente-parroco a Parabiago nella parrocchia dei Santi Martiri Lorenzo e Sebastiano, servizio breve, perché ne diventa subito parroco fino al 2008. Dopo 25 anni di sacerdozio e di generoso servizio alla Chiesa Ambrosiana, nel settembre 2008 giunge tra noi acquatesi non solo come parroco, bensì come responsabile della nuova Comunità Pastorale che comprende anche Bonacina ed Olate. Il suo arrivo coincide infatti con l’introduzione in diocesi delle Comunità Pastorali, volute dal Cardinale Tettamanzi a partire dal 1 settembre 2008. A noi piace però ricordarlo innanzitutto come ventinovesimo parroco (tra quelli di cui si ha notizia storica) di Acquate, non solo come il primo responsabile della Comunità Pastorale Beata Vergine di Lourdes. Nella necessità di condensare in poche righe la sua ricca attività pastorale, proviamo a ricordare solo i fatti più importanti di questi tredici anni di storia condivisa. Nel mese di marzo di quello stesso anno 2008 si era tenuto un referendum nelle tre parrocchie per decidere a quale Santo Patrono affidare la nascente Comunità ed era prevalsa, tra le 8 opzioni proposte, la scelta della Beata Vergine di Lourdes. Sul notiziario del mese di ottobre, oltre all’esito del referendum, Don Carlo pubblicava in forma cartacea il suo primo messaggio di saluto a tutti i fedeli, messaggio molto ricco di significato che vale la pena qui trascrivere integralmente.  

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Servizi

Contatti

Per bonifico intestare a: Parrocchia Santi Giorgio Caterina ed Egidio, specificando la Causale.
IBAN: IT12O08515 22900 000000501555
Acquate: 339 1645740 (Don Walter)
Bonacina: 338 6579230 (Don Marco)
Olate: 0341 498282 (Don Francesco)

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